Da Cacciatore di meteoriti a eremita: la storia di Michael Willemsen
Immagina una vita lontana dal caos della città, immersa nella tranquillità delle montagne, dove il tempo scorre nella contemplazione. Questa è la realtà per Michael Willemsen, un uomo di 53 anni che ha scelto di stravolgere la sua vita precedente per vivere le montagne, nel borgo di Prato Gaudino, in provincia di Cuneo. In questo articolo, esploreremo la sua straordinaria storia, dalle motivazioni che lo hanno spinto verso questo stile di vita alle preziose lezioni che ha imparato lungo il cammino.

La storia di Michael Willemsen
Nato e cresciuto nei Paesi Bassi, Michael Willemsen è un uomo di 53 anni che ha vissuto una vita ricca di esperienze in giro per il mondo, lavorando come archeologo e cacciatore di meteoriti. Nonostante i successi e le scoperte, mentre raccoglieva frammenti di meteore, ha avuto un’intuizione: come poteva trovare una connessione autentica con il cosmo, se era disconnesso la vera connessione che cercava non era con il cosmo, ma con la Terra stessa, con i cicli della natura e il semplice atto di vivere.
Desiderava qualcosa di più, o forse di meno?
Così, cinque anni fa, stanco della frenesia della sua vita e del consumismo dilagante attorno a lui, Michael ha iniziato a cercare un luogo dove poter vivere in modo più sostenibile e autentico. Un giorno, ha trovato la sua risposta in un piccolo borgo disabitato nelle montagne della provincia di Cuneo, in Piemonte.
Prato Gaudino: il rifugio montano di Michael
Prato Gaudino, un piccolo borgo a mille metri d'altitudine, è diventato il rifugio di Michael. Qui, ha investito i suoi risparmi in una piccola baita, diventando l'unico abitante del luogo. Questa scelta radicale gli ha permesso di realizzare il suo sogno di abbracciare uno stile di vita più naturale, contemplativo, e zero sprechi.

l'Eremo di Pragudin
A Prato Gaudino, Michael ha dato vita all'Eremo di Pragudin, un rifugio di silenzio e vita contemplativa. L’Eremo prende ispirazione non solo dalla tradizione eremitica cristiana, ma anche dalla spiritualità delle scuole greche e dal taoismo cinese. L’obiettivo dell’Eremo, come racconta Michael, è quello "reincantare le nostre vite", depersonalizzate dalla società dei consumi, che riduce l’individuo a oggetto utile.
Offrendo uno spazio per la riflessione e la trascendenza, il luogo invita chiunque passi di lì,a osservare il mondo con discernimento, per riscoprire valori e prospettive al di fuori di dottrine e dogmi. Oggi, l’Eremo di Pragudin accoglie chiunque desideri approfondire la vocazione spirituale, attraverso giornate di studio e approfondimento in chiave filosofica o religiosa.
Vita da Eremita: Il Potere della Solitudine
La solitudine delle montagne ha creato uno spazio in cui Michael ha potuto riscoprire sé stesso e il suo rapporto con il mondo. Le giornate trascorrono lentamente, scandite dai ritmi della natura: il sorgere del sole, il canto degli uccelli e il fruscio del vento tra gli alberi.
Nella vita eremitica, Michael ha abbracciato il potere trasformativo della solitudine. Così, ha trovato una nuova armonia, in simbiosi con il mondo naturale che, giorno dopo giorno, gli insegna lezioni di presenza, pazienza e rispetto per ogni forma di vita.

Una vita minimalista e appagante
Nella sua nuova vita a Prato Gaudino, Michael ha imparato a vivere con poco. Fa il pane in casa, si riscalda con la legna che raccoglie nel bosco e ha persino scelto di disfarsi dell'auto. Tutto questo gli ha permesso di ridurre drasticamente il suo impatto ecologico, allineando sempre di più il suo stile di vita ai suoi valori.
Per Michael, bastano davvero pochi soldi per essere felici. Per lui, racconta, liberarsi dalle catene materiali e abbracciare il minimalismo gli ha permesso di raggiungere una serenità che non aveva mai provato prima.
La connessione con la natura
Ogni quattro settimane circa, Michael scende a piedi per 40 minuti fino al paese più vicino, Cervasca, per acquistare ciò che non riesce a produrre da solo. Durante queste passeggiate, si sente parte del paesaggio. Cammina tra alberi secolari e prati fioriti, raccogliendo erbe selvatiche e riflettendo sulla generosità della natura. Così, la fatica del lungo viaggio si trasforma in un momento di meditazione, dove ogni passo è un atto di gratitudine per la vita semplice che ha scelto.
In un mondo che sembra correre sempre verso il prossimo obiettivo, Michael ci invita a rallentare, a riscoprire la bellezza della natura che nutre il nostro spirito, e a ritrovare la gioia nei semplici gesti d'amore e nelle piccole vittorie quotidiane.

In conclusione
Dopo anni in viaggio per il mondo, lavorando come archeologo e cercatore di Meteoriti, Michael Willemsen ha scelto la vita eremitica ed è diventato l’unico abitante del borgo di Prato Gaudino. La scelta di Michael di abbandonare la frenesia per una vita contemplativa tra le montagne ci parla di come sia possibile trovare la felicità e libertà sottraendo piuttosto che aggiungendo. La sua storia ci invita a riflettere sui nostri valori, ricordandoci che la vera felicità si trova nelle piccole cose e nella connessione la natura che ci circonda.