L’ecovillaggio Alvador: un progetto di attivismo comunitario

In questo articolo andiamo alla scoperta di Alvador, un ecovillaggio situato nelle bellissime colline dell'Italia centrale. Fondato da un gruppo di amici che desideravano creare un progetto di attivismo comunitario, l'ecovillaggio si basa su valori come la sostenibilità, la solidarietà e l’autosufficienza. In questo articolo esploreremo la vita quotidiana ad Alvador, il modello economico che supporta la comunità, i valori che la guidano, e il modo in cui l'ecovillaggio sta cercando di fare la differenza.

La storia dell'ecovillaggio Alvador

L’ecovillaggio Alvador è una comune nata da un gruppo di amici che facevano politica attiva nella città di Reggio Emilia. Così, nel 2015, Silvia, Sara, Federico, Giovanni e altri giovani idealisti hanno dato vita ad Alvador, un progetto comunitario creato a partire dal desiderio di trasformare le loro lotte politiche in azioni concrete e quotidiane.

La prima sfida che hanno scelto di affrontare è stata quella di ripensare il cibo, che hanno chiamato "resistenza alimentare". Questo concetto si basa sulla volontà di coltivare e produrre alimenti in modo autonomo, con un forte impegno verso il rispetto dell'ambiente. Così, si sono trasferiti sulle colline emiliane, dove hanno iniziato a praticare l'autoproduzione di cibo, ma anche saponi, detersivi e prodotti per la cosmesi.

Oltre all'autoproduzione, il gruppo ha avviato anche un piccolo laboratorio di artigianato, lavorando materiali come il legno e la stoffa, e riscoprendo antichi mestieri come l'impagliatura e la cesteria. L'obiettivo non è solo quello di creare beni utili, ma anche di riportare in vita le antiche tradizioni locali che oggi rischiano di andare perdute.

Vivere ad Alvador: una famiglia allargata

Alvador è un progetto comunitario nato dall’esigenza di mettere in discussione il modello capitalista della società moderna e lottare insieme per la giustizia ecologica e sociale. La vita nell'ecovillaggio Alvador è molto più di un semplice abitare. Qui, tutto si basa su un concetto profondo di condivisione: spazi, risorse, tempo e idee vengono messi al servizio della comunità.

Gli abitanti di Alvador, al momento 5 adulti e 3 bambini, hanno deciso di abbracciare uno stile di vita che non solo riduce il proprio impatto ambientale, ma che permette anche di vivere in armonia con la natura e con gli altri. Camminare per le stradine del villaggio significa immergersi in una realtà dove la collaborazione è la chiave per affrontare le sfide quotidiane e dove ogni membro si sente parte di una famiglia allargata.

La quotidianità tra lavoro e apprendimento

Non ci sono orari rigidi ad Alvador: la giornata è scandita dal ritmo della natura e delle attività che servono a mantenere in equilibrio la comunità. La mattina si lavora nei campi, prendendosi cura degli orti comunitari e degli animali. Ogni abitante contribuisce con il proprio lavoro, che non è visto come un peso, ma come un'opportunità di crescita e di condivisione.

Nel pomeriggio, si svolgono workshop e laboratori: dalla falegnamera all’auto produzione, ogni attività diventa un'occasione per imparare dagli altri e per trasmettere le proprie conoscenze. La condivisione del sapere è una parte fondamentale della filosofia di Alvador, che punta a essere il più autosufficiente possibile.

I principi guida di Alvador

Alvador un’ispirazione concreta per creare un futuro più verde e giusto. Qui, la vita è guidata da tre principi guida fondamentali: semplicità, sostenibilità, e solidarietà. Gli abitanti credono che sia possibile vivere bene con meno, riducendo al minimo lo spreco e massimizzando la qualità delle relazioni.

La semplicità è una scelta consapevole abbracciata dai membri di questa comunità, per liberarsi del superfluo e ridare valore alle cose che contano davvero: la terra, le persone, il tempo.

La sostenibilità ad Alvador è vissuta con un approccio olistico, che ne considera la dimensione ambientale, sociale ed economica. Questo impegno si traduce nella scelta di materiali naturali per la costruzione delle case, costruite con tecniche di bioedilizia, nell'uso di energie rinnovabili e nel rispetto della terra attraverso pratiche di agricoltura biologica.

Infine, la solidarietà si esprime in un sostegno quotidiano, che sia durante il lavoro nei campi o nel supporto emotivo nei momenti di difficoltà.

Il modello economico di Alvador

Il modello economico di Alvador è basato sull'autosufficienza e sulla condivisione. La maggior parte dei beni di consumo viene prodotta direttamente in loco, riducendo la dipendenza dall'esterno. Gli abitanti di Alvador praticano l'autoproduzione di cibo, energia e beni di prima necessità.

Ogni membro contribuisce secondo le proprie abilità: c'è chi si occupa della cura degli orti comunitari, chi insegna ai bambini nella scuola parentale e chi si dedica alla manutenzione delle strutture. Tutto ciò che viene prodotto in eccedenza viene scambiato con altri ecovillaggi o venduto nei mercati rionali, creando un piccolo flusso economico che garantisce la sostenibilità del progetto.

Il modello decisionale di Alvador

Decidere insieme non è sempre facile, ma ad Alvador è la base di tutto. Per questa comunità, la trasparenza e il dialogo sono valori fondamentali per mantenere un ambiente sereno e collaborativo.

Per questo le decisioni vengono prese attraverso un processo partecipativo, con riunioni regolari in cui ogni persona può esprimere la propria opinione e sentirsi valorizzato e coinvolto nell’evoluzione del progetto. Questi scambi sono momenti molto importanti per gli abitanti di Alvador, in cui si risolvono eventuali conflitti e si pianificano i nuovi propositi, per continuare a crescere insieme.

Sostenibilità e ritorno alla Terra

Ad Alvador, la sostenibilità è al centro di ogni attività. Le case sono costruite seguendo i principi della bioedilizia, utilizzando materiali naturali come legno e argilla. L'energia necessaria per il villaggio viene prodotta con pannelli solari, mentre l'acqua piovana viene raccolta e utilizzata per l'irrigazione degli orti.

Gli abitanti cercano di ridurre al minimo l'impatto ambientale delle loro attività, adottando pratiche come il compostaggio e il riciclo creativo dei materiali di scarto. Vivere ad Alvador significa abbracciare un modello di vita in cui la terra viene curata, rispettata, e considerata come parte integrante della comunità.

La permacultura: un approccio rigenerativo

La permacultura è una delle basi su cui si fonda il progetto di Alvador. Questo metodo di coltivazione non solo permette di produrre cibo sano e naturale, ma mira anche a rigenerare il terreno, creando un ambiente più fertile e resiliente.

Gli abitanti di Alvador lavorano costantemente per migliorare la qualità del suolo, utilizzando tecniche che imitano i processi naturali e che puntano a raggiungere un equilibrio tra uomo e ambiente naturale. Ad Alvador, oltre che una tecnica agricola, la permacultura è considerata una filosofia di vita, che incoraggia un pensiero sistemico e porta i membri a considerare gli effetti a lungo termine delle proprie azioni.

La dimensione sociale di Alvador

Ad Alvador, la dimensione sociale è fondamentale. La comunità si impegna a creare un ambiente in cui ogni persona possa sentirsi accolta e parte di qualcosa di significativo. Le serate sono spesso dedicate a momenti di festa, con cene condivise e musica, oppure a incontri tematici dove si discute di visioni e progetti futuri.

Questi momenti di condivisione sono importanti per rafforzare i legami e per far sì che ognuno si senta parte integrante di una grande famiglia. Vivere ad Alvador significa anche affrontare le sfide della convivenza, ma con la consapevolezza che il supporto reciproco rende ogni difficoltà più leggera e ogni sfida un’opportunità di crescita.

In Conclusione

L'ecovillaggio Alvador, una piccola comunità situata in provincia di Reggio Emilia, rappresenta una vera e propria alternativa al modo di vivere moderno. È un ritorno alla terra, alla comunità e all’autenticità delle relazioni umane. Ogni aspetto della vita ad Alvador è pensato per essere sostenibile, dalla gestione delle risorse al modello decisionale, rendendolo un'ispirazione per un futuro più verde e giusto. Vivere ad Alvador è una scelta coraggiosa, ma chi fa parte di questa comunità sa che non tornerebbe mai indietro.

A cura di Valentina Bracciodieta

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