L'Isola di Capra Unica: Una Borgata Rigenerata
In questo articolo esploriamo la storia dell’Isola di Capra Unica, una borgata rigenerata situata a Ruora di Caprauna, nel Cuneense. Scopriamo come questa comunità diffusa, fondata da un gruppo di professionisti e famiglie che hanno lasciato la frenesia di Milano, sta creando un modello di vita sostenibile e inclusivo. Dal progetto “L'asilo nel Borgo” alle pratiche di agricoltura sostenibile e alle iniziative di condivisione e ecologia, Capra Unica rappresenta un esempio concreto di come ripopolare un borgo in armonia con la natura e promuovere il benessere collettivo.
La storia dell’Isola di Capra Unica
L'Isola di Capra Unica è nata nella borgata di Ruora di Caprauna, un piccolo borgo nel Cuneense con poco più di cento abitanti. Qui, un gruppo di professionisti, artisti, imprenditori e famiglie ha deciso di creare una comunità diffusa incentrata sulla condivisione, l’ecologia e il benessere.
L’iniziativa ha preso forma grazie all’acquisto di case abbandonate e a donazioni di terreni e immobili, trasformando questa borgata in un luogo di pace e di nuova vita. Il progetto ha l’obiettivo di rigenerare il borgo, creando uno spazio di crescita personale e collettiva dove vivere in armonia con la natura.
Una nuova vita
Il progetto Capra Unica ha attratto oltre dieci persone, tutte unite dal desiderio di costruire una vita più autentica e sostenibile. Lasciandosi alle spalle la frenesia cittadina, questo gruppo ha iniziato a ristrutturare case, creare orti e sviluppare una rete di supporto basata sulla condivisione e sulla sostenibilità.
Uno dei progetti più significativi è stato la creazione de “L'asilo nel Borgo”, uno spazio dedicato ai bambini del paese, che simboleggia l’impegno della comunità per un futuro migliore. Con iniziative come questa, Capra Unica sta diventando un esempio per chi sogna di ripopolare i borghi italiani.
La sostenibilità come sfida e obiettivo
Nonostante le sfide, la comunità di Capra Unica continua ad attirare residenti e volontari che condividono il desiderio di partecipare a progetti di agricoltura sostenibile. Tra i prodotti principali del borgo spicca la rapa bianca, un ortaggio tipico della zona, venduto anche a ristoranti di alto livello a Milano. Questa produzione, oltre a sostenere l’economia locale, promuove pratiche agricole ecologiche e mostra come uno stile di vita a basso impatto ambientale sia possibile. La comunità lavora insieme per ristrutturare case, coltivare orti condivisi e creare spazi per la vendita di prodotti sfusi, rafforzando i legami sociali e costruendo un modello di vita più sostenibile e resiliente.
Un luogo di apprendimento
L’Isola di Capra Unica non è solo una comunità residenziale, ma anche un centro di apprendimento. Qui si praticano la medicina naturale, si organizzano eventi formativi e si sviluppano legami significativi tra i residenti e i volontari che giungono da tutta Italia. Questo scambio di conoscenze e competenze arricchisce la comunità, offrendo a chiunque partecipi opportunità di crescita personale e collettiva. Così, il borgo di Capra Unica è diventato un vero punto di riferimento per chi vuole intraprendere un percorso di vita comunitario.
Il futuro di Capra Unica
Il sogno dell’Isola di Capra Unica è quello di espandersi ulteriormente, diventando un modello per altre realtà simili in Italia e nel mondo. La comunità si evolve con l’arrivo di nuove famiglie e l’organizzazione di eventi pubblici, continuando a promuovere una vita sostenibile e a contatto con la natura. La comunità spera di dimostrare che ripopolare i borghi abbandonati è possibile, e che creare uno stile di vita basato su sostenibilità, condivisione e accoglienza può offrire un’alternativa concreta alla vita urbana.
In conclusione
L’Isola di Capra Unica dimostra che ripopolare una borgata abbandonata, creando una comunità fondata sulla condivisione, la sostenibilità e l’accoglienza, non solo è possibile, ma rappresenta anche un’esperienza arricchente e trasformativa per chi la vive.