La famiglia che vive in autosufficienza con 400 € al mese
Miki e Federica vivono in autosufficienza ad Atessa, Abruzzo, con soli 400€ al mese. Scopriamo come hanno realizzato il loro sogno di una vita semplice e appagante.
Abbandonare la vita convenzionale
In un mondo dominato dalla frenesia e dal consumismo, Miki e Federica hanno scelto un cammino alternativo, e hanno abbandonato la vita convenzionale per abbracciare la semplicità e riappropriarsi del proprio tempo.
Questa decisione, apparentemente radicale, nasce da una riflessione profonda sui propri valori e sulla necessità di ritrovare un legame autentico con la Natura. La crisi dei modelli tradizionali e il desiderio di uno stile di vita più sostenibile li hanno spinti a intraprendere un’avventura che sfida le regole del vivere moderno.

La storia di Miki e Federica
Miki e Federica oggi vivono ad Atessa, un piccolo comune dell’Abruzzo immerso nel verde. La loro storia prende forma dopo anni di esperienze che li hanno portati a riconsiderare le priorità della loro vita.
Miki, ingegnere con un passato da idraulico, ha raccontato che aveva un lavoro stabile, ma il corpo ha iniziato a ribellarsi. Soffriva di attacchi di panico e per questo ha deciso di lasciare tutto e intraprendere il Cammino di Santiago.
Per Federica, la prima svolta è arrivata durante un viaggio in Australia. Lì, dopo un anno a contatto con uno stile di vita più autentico, hanno maturato la consapevolezza che un cambiamento era possibile. Rientrati in Italia, si sono messi alla ricerca di un luogo dove dare vita al loro sogno di autosufficienza,
Dopo mesi hanno trovato lo spazio ideale ad Atessa, in Abruzzo: una casa accogliente, parzialmente ristrutturata e circondata da terreni fertili, che è diventata il cuore del loro nuovo progetto di vita.
Come vivere con 400€ al mese?
Con creatività e impegno, la coppia ha costruito un sistema che permette loro di vivere con un budget minimo di 400€ al mese, senza rinunciare a una qualità di vita appagante.
"Abbiamo tutto ciò che una famiglia normale può avere: una casa, un’auto, una televisione, acqua calda. Abbiamo vissuto anche senza alcune di queste cose, perciò ora sappiamo apprezzarle ancora di più".
Il cuore della loro sostenibilità è l’autoproduzione: gran parte del cibo proviene dal loro orto e dagli animali che allevano. Utilizzano legna raccolta sul loro terreno per il riscaldamento e hanno scelto un’auto economica per contenere le spese di trasporto. Inoltre, una dependance ristrutturata è affittata come tiny house su Airbnb e Booking, generando un’entrata extra che permette loro di vivere in serenità.
Anche l'autocostruzione e la messa a punto di sistemi sostenibili hanno giocato un ruolo fondamentale, permettendo a Miki e Federica di risparmiare sia nel breve che nel lungo termine.

Autocostruzione e sostenibilità
La casa stessa è un esempio di ingegno: molgi degli arredi e delle strutture sono stati realizzati a mano con materiali riciclati. Per esempio, le soglie delle porte provengono dal vecchio pavimento della casa, le persiane sono state costruite con assi di ponteggi, e la scala con del ferro recuperato.
Ogni angolo della casa è stato realizzato da Miki e Federica, e ogni dettaglio è stato progettato per essere efficiente ed economico: hanno anche installato un sistema di raccolta dell’acqua piovana e un sistema di pre-riscaldamento per l’acqua calda.
Anche gli impianti di riscaldamento sono frutto della loro inventiva: un vecchio boiler a legna, recuperato e adattato, fornisce calore alla casa durante i mesi invernali. Questo sistema, combinato con il riscaldamento a legna, riduce drasticamente i costi di gestione.
Vivere nel presente
Per Miki e Federica, la loro non è una vita di privazioni, ma un ritorno all’essenziale. Non seguono ritmi lavorativi tradizionali, preferendo dedicare il loro tempo a ciò che ritengono significativo.
Questo modello di vita gli ha permesso anche di crescere come famiglia, consentendogli di trascorrere le giornate con la loro figlia, un privilegio che molti genitori e figli che vivono nella società capitalista non hanno.
Superare le paure legate al denaro e al futuro è stato il loro primo passo verso una libertà interiore. Per loro, ogni giorno è dedicato ad allenare pratica di vivere nel presente, guidati dalla filosofia di rendere la propria vita un’opera personale, un “film forte”, come lo definisce Miki.

Un esempio per la comunità
La loro scelta non ha solo rivoluzionato la loro vita, ma ha acceso una scintilla di cambiamento anche nella comunità intorno a loro. Ogni giorno, tante persone visitano la loro casa in cerca di ispirazione: vogliono scoprire come ribaltare le regole del consumismo, riprendersi il proprio tempo e vivere in armonia con la Natura. È un esempio concreto che dimostra che un'alternativa è possibile, e che si può vivere meglio con meno, creando un impatto positivo su sé stessi e sugli altri.
In conclusione
La storia di Miki e Federica è la prova che con creatività, determinazione e una visione chiara è possibile vivere in armonia con la Natura, riducendo le spese e migliorando la qualità della vita. Il loro progetto non è solo una scelta personale, ma un invito per tutti a riconsiderare le priorità e a immaginare un mondo dove la felicità non dipenda dai consumi, ma dalla connessione con noi stessi e l'ambiente naturale.