La famiglia che vive in una Tiny House autosufficiente
Fotografie di:
Alessio Galdiolo @galdiols
In un'epoca in cui molti sognano di liberarsi dalla frenesia della vita urbana, una famiglia in Germania ha intrapreso un percorso straordinario verso uno stile di vita più semplice e in armonia con la natura. In questo articolo andiamo alla scoperta della storia di Hanna, Michael e i loro figli, che hanno lasciato alle spalle la loro casa di 114 metri quadrati per vivere in una tiny house autosufficiente off-grid, producendo da sé gran parte del loro cibo e dell'energia di cui hanno bisogno.

Dalla vita in città alla scelta della tiny house
La storia di questa famiglia inizia con un’avventura su strada: un lungo viaggio in camper che li ha portati a esplorare Portogallo e Francia per oltre due anni. Durante quel periodo, Hanna e Michael hanno riscoperto il valore della semplicità e si sono resi conto che, per vivere bene, non avevano bisogno di tanto spazio. Così, al loro rientro, si sono trovati davanti ai 114 metri quadri della loro casa e l’hanno vista sotto una nuova luce: gran parte di quello spazio era inutilizzato! La loro decisione? Voltare pagina e iniziare una nuova avventura!
Dopo aver scoperto il mondo delle tiny house, Hanna e Michael hanno capito che quella poteva essere la loro strada. Insieme a un falegname locale, hanno costruito una piccola abitazione di appena 38 metri quadri, posizionandola su un bellissimo terreno che oggi chiamano casa. Nel 2020, si sono trasferiti, pronti a vivere una vita più autentica, a impatto ridotto e profonda conessione con gli elementi naturali.
Una vita in armonia con la natura
La scelta di vivere in una tiny house off-grid ha avvicinato questa famiglia alla natura come mai prima d’ora. Il loro terreno, immerso in una tranquilla zona rurale nel sud della Germania, offre loro la possibilità di coltivare gran parte del proprio cibo grazie alla permacultura. Michael, appassionato di agricoltura sostenibile, ha trasformato il loro orto biologico in un’oasi verde dove crescono verdure, frutta e cereali.
L'approccio della permacultura, che mira a ricreare sistemi complessi e resilienti a ciclo chiuso, si basa sull'idea di lavorare in sinergia con la natura, anziché combatterla, sfruttando le interazioni naturali tra gli elementi dell'ecosistema. Per Hanna e Michael, persino le lumache, che potrebbero essere viste come un problema, sono diventate risorsa: le anatre, infatti, ne vanno ghiotte e le trasformano in uova fresche.

Soluzioni sostenibili per l'energia e l'acqua
Essere off-grid significa anche imparare a essere autonomi dal punto di vista energetico e idrico. La tiny house di Hanna e Michael è dotata di pannelli solari da 1.600 watt, una potenza sufficiente a coprire tutti i loro bisogni. Per l’acqua calda, utilizzano un sistema di energia solare termica, mentre l’acqua fredda viene fornita da una rete idrica locale.
Un altro elemento geniale della loro casa è il sistema di biogas, che permette di trasformare i rifiuti organici in metano per cucinare. Questo sistema non solo riduce l’impronta ecologica della famiglia, ma produce anche un fertilizzante naturale per l’orto. È un perfetto esempio di come l’innovazione e la sostenibilità possano lavorare insieme per una vita più pulita e indipendente.
I vantaggi di vivere in una Tiny House
Per questa famiglia, la scelta di vivere in una tiny house si è rivelata un’opportunità straordinaria.
Prima di tutto, hanno drasticamente ridotto i costi di gestione: addio bollette stratosferiche per elettricità, riscaldamento e affitto. E con meno spazio, hanno imparato a concentrarsi su ciò che conta davvero, eliminando il superfluo e scoprendo la libertà che arriva dal minimalismo.
Anche la manutenzione, con il tempo, è diventata sempre più semplice. Mentre una casa tradizionale richiede ore e ore di pulizia, nella loro tiny house bastano poco più di due ore per avere tutto in ordine. Questo lascia più tempo per godersi la vita all’aria aperta, esplorare e dedicarsi alle loro passioni.

I benefici di crescere in una tiny house
I bambini di questa famiglia hanno trovato un vero paradiso nel giardino della loro tiny house. Crescere a contatto con la natura offre esperienze che vanno ben oltre il semplice gioco: i figli di Michael e Hanna passano le giornate a esplorare, osservando piante e piccoli animali, e imparano a conoscere e rispettare il ciclo della vita. Convivere con anatre e galline nel loro ambiente domestico non solo aggiunge un tocco di magia alla quotidianità, ma insegna ai bambini l’importanza di prendersi cura degli animali e vivere in armonia con tutti gli esseri viventi.
Questo modello abitativo favorisce l'educazione outdoor, un approccio di apprendimento naturale dove la connessione con la terra che facilita lo sviluppo delle abilità psico-fisiche, emotive e creative del bambino. Vivere immersi nella natura permette ai bambini di conoscerla, e quindi di sviluppare naturalmente un approccio più rispettoso e consapevole verso di essa. Un insegnamento che si radica nel cuore e che li accompagnerà tutta la vita.

In conclusione
La storia di Hanna, Michael e della loro famiglia ci insegna che è possibile vivere in modo più sostenibile e in armonia con la natura senza sacrificare il comfort. Con la loro scelta di una tiny house off-grid, hanno ridotto l'impatto ambientale, risparmiato denaro e trovato una vita appagante, immersi nella natura. Questa famiglia è un esempio ispiratore per chiunque sogni di liberarsi dalle convenzioni della società capitalista e vivere in libertà e sintonia con il Pianeta.