La Fattoria dell'Autosufficienza: un’oasi di benessere e sostenibilità
Immaginate case naturali in paglia e canapa, giardini di erbe aromatiche, aree relax tra alberi e laghi, agricoltura naturale e cibo sano autoprodotto. Questo sogno è diventato realtà grazie alla Famiglia Rosso, fondatori della Fattoria dell'Autosufficienza, un luogo di ospitalità, didattica e scambio nell'Appennino Romagnolo. In questo articolo esploriamo il progetto e come si possa vivere in modo sostenibile, senza rinunciare a comfort e benessere.

La storia della Fattoria dell’Autosufficienza
Nel 2009, anziché investire in una villa di lusso o un'automobile costosa con il capitale accumulato grazie alla sua azienda Macrolibrarsi, Francesco Angelo Rosso e la sua famiglia hanno scelto di investire in 88 ettari di terreno vicino a Bagno di Romagna, in provincia di Forlì-Cesena. Questo luogo, completamente abbandonato da 40 anni, è stato trasformato in un esempio di vita sostenibile: la Fattoria dell'Autosufficienza.
In una società sempre più dominata da poche multinazionali che antepongono il profitto al benessere delle persone e dell'ambiente, la Fattoria dell'Autosufficienza è nata come un "piano B di resilienza". Laddove un tempo c'era solo terreno arido, oggi l'azienda agricola biologica e l'agriturismo si estendono su un'area rigenerata che include boschi, prati, pascoli e 15 ettari di seminativi, situati tra i 550 e i 1050 metri di altitudine.
La missione della famiglia Rosso? Essere il cambiamento che vogliono vedere nel mondo, attraverso la condivisione di uno spazio d’ispirazione e formazione per uno stile di vita basato sulla permacultura, il benessere olistico, e la sostenibilità.

Autosufficienza idrica ed energetica
Uno degli obiettivi principali della Fattoria dell'Autosufficienza è raggiungere la completa indipendenza in termini di risorse idriche ed energetiche. Grazie alle sorgenti d'acqua presenti sul territorio, l'azienda è completamente autosufficiente per quanto riguarda l'approvvigionamento idrico, sia per uso domestico che per l'irrigazione degli orti e dei frutteti.
Inoltre, un impianto fotovoltaico da 12 kilowatt, integrato da un sistema di accumulo con batterie da 66 kg, permette alla fattoria di essere autosufficiente anche dal punto di vista energetico, con la possibilità di ricorrere alla rete elettrica solo in caso di necessità.
Food forest e autosufficienza alimentare
L'approccio della Fattoria dell'Autosufficienza all'agricoltura è altrettanto innovativo. Piuttosto che affidarsi a costose e inquinanti pratiche industriali, si segue il modello della food forest o "bosco coltivato", un sistema a basso impatto, dove la natura si autoregola senza bisogno di costanti interventi umani. Qui vengono coltivati ortaggi, frutta, frutti di bosco, erbe aromatiche, cereali e legumi.
Sebbene ci sia ancora una certa dipendenza da prodotti provenienti dall'esterno, soprattutto in periodi di scarsità di raccolto, l'obiettivo a lungo termine è quello di raggiungere l'autosufficienza alimentare, anche attraverso la riscoperta di antiche tecniche di conservazione e di utilizzo responsabile di risorse selvatiche.

Strutture ecologiche e raffrescamento
La Fattoria dell'Autosufficienza non si limita solo alla produzione di cibo e all'indipendenza energetica, ma si estende anche all'ambito dell'edilizia sostenibile. Gli edifici della fattoria sono costruiti utilizzando materiali naturali come paglia, calce, canapa e argilla, senza l'impiego di tecnologie complesse o energivore.
Inoltre, la Fattoria usa un sistema di raffrescamento naturale, basato su bocchette collegate a tubi interrati che captano l'aria fresca dal bosco. Questa semplice tecnologia permette di mantenere una temperatura piacevole all'interno degli ambienti senza l'ausilio di sistemi di condizionamento artificiali.
Corsi e Ritiri alla Fattoria dell'Autosufficienza
Attraverso la formazione e lo scambio di conoscenze, la Fattoria dell'Autosufficienza vuole essere un luogo di ispirazione per chiunque desideri abbracciare uno stile di vita più sano e sostenibile.
I partecipanti possono scegliere tra corsi, workshop e ritiri in moltissimi ambiti, tra cui agricoltura biologica, permacultura, e tecniche di autosufficienza alimentare, oltre a formazioni sull'edilizia naturale e l'autoproduzione energetica.
Inoltre, la Fattoria dell'Autosufficienza si concentra su pratiche innovative per migliorare il benessere olistico e tecniche di guarigione. Gli incontri spaziano dalla meditazione e il respiro consapevole, allo yoga e il movimento consapevole, l'autoproduzione, la nutrizione, e molto altro.

Un progetto di comunità diffusa
Per il futuro, la Fattoria dell'Autosufficienza visualizza la creazione di una comunità resiliente e in continua evoluzione. L'idea è quella di espandere il modello della fattoria autosufficiente per renderla un progetto di comunità diffusa, creando una rete di ecovillaggi collegati in un territorio, dove le persone possano vivere in armonia con la natura e in modo autosufficiente.
In conclusione
La Fattoria dell'Autosufficienza, situata vicino a Bagno di Romagna, è un centro d'ispirazione e formazione per scoprire come vivere in modo autosufficiente e resiliente, senza rinunciare al comfort e alla bellezza. Grazie alla creatività e alla determinazione della famiglia Rosso, questo progetto è diventato un faro di speranza per coloro che sognano di intraprendere un percorso di cambiamento verso uno stile di vita più sano, sostenibile, e resiliente.