Progetto Meraki: l'Ecovillaggio sulla Via Degli Dei

In questo articolo esploriamo la storia del Progetto Meraki, un ecovillaggio immerso nell'Appennino Bolognese a Monzuno, lungo la Via degli Dei. Un luogo di accoglienza e collaborazione, dove le persone possono riscoprire il valore delle relazioni autentiche, del contatto con la natura e dell'autosufficienza. In questo articolo scopriamo l’evoluzione, i valori e le opportunità offerte da questa meravigliosa comunità.

La storia di Carlo Taglia e la nascita di Meraki

Il Progetto Meraki ha origine a Monzuno, un piccolo comune dell'Appennino Bolognese situato all’inizio della meravigliosa Via degli Dei. Questo ecovillaggio è nato dalla visione di Carlo Taglia, noto come Vagamondo, un ragazzo di Torino che, dopo anni difficili segnati da sofferenze e dipendenze, ha scelto di intraprendere un giro del mondo senza aerei, trasformando radicalmente la sua vita. Dopo il primo viaggio intorno al mondo, Carlo Taglia ha continuato a esplorare nuove culture, trasformando la sua passione in una carriera come blogger e scrittore di bestseller di viaggio, condividendo le sue esperienze per ispirare uno stile di vita libero dai condizionamenti sociali.

Col passare degli anni e delle incredibili avventure, Carlo ha capito che il viaggio, seppur formativo, poteva anche trasformarsi in una fuga dalle relazioni significative e dalle responsabilità verso l’ambiente e la società. Forte di questa consapevolezza, ha iniziato un nuovo percorso di scoperta ed evoluzione interiore, che nel 2021 l’ha portato a fondare Progetto Meraki insieme ad altri amici viaggiatori. Oggi, questo progetto di vita comunitaria si propone come un luogo dove praticare la permacultura, l’artigianato, l’autoproduzione e il benessere olistico, e dove ogni persona è incoraggiata a crescere a livello sia personale che collettivo.

L’evoluzione di Meraki: visione e valori

Oggi Progetto Meraki è una comunità attiva, vissuta da 9 persone e da una bambina, la prima nata nell’ecovillaggio. La comunità si estende su 35 ettari di terreno, con strutture che includono un casale di 500 mq, un capannone agricolo di 10.000 mq e un fienile di 300 mq. Meraki è concepito come un centro educativo che sostiene l’ecosostenibilità, nel rispetto dell'ambiente e delle persone, puntando all’autosufficienza alimentare, energetica e idrica.

Attraverso la permacultura, il progetto si impegna a rispettare e utilizzare le risorse naturali in modo ecologico, sviluppando sistemi resilienti che favoriscono la biodiversità. Al centro della filosofia di Meraki ci sono valori come il rispetto, l’accoglienza, le relazioni autentiche, la comunicazione empatica. La comunità pratica attivamente la comunicazione non violenta, che crea uno spazio in cui ognuno può esprimersi liberamente, promuovendo un ambiente inclusivo e rispettoso.

Il sistema decisionale di Meraki

La struttura decisionale di Meraki si basa sulla sociocrazia, un metodo inclusivo che garantisce a ogni membro della comunità la possibilità di esprimere il proprio punto di vista e partecipare attivamente alle decisioni collettive.

Questo approccio si fonda su cerchi decisionali, dove le scelte vengono fatte per consenso, assicurando che ogni voce sia ascoltata e rispettata. Anche Carlo, come fondatore, ha lo stesso peso decisionale degli altri, evitando così gerarchie rigide e promuovendo un ambiente di uguaglianza e fiducia reciproca. La sociocrazia permette alla comunità di risolvere i conflitti in modo costruttivo e di mantenere un clima di collaborazione e creatività.

Il sistema economico di Meraki

Dal punto di vista economico, Meraki adotta un’economia mista e sostenibile, integrando diverse fonti di reddito per garantire l'autosufficienza e ridurre la dipendenza da risorse esterne.

La comunità genera entrate attraverso attività di agricoltura biologica, con la vendita di prodotti locali, e di artigianato, in cui vengono valorizzate abilità manuali e materiali naturali. Inoltre, Meraki riceve sostegno economico tramite donazioni da parte di sostenitori e collaborazioni con organizzazioni affini, alimentando un flusso solidale. Per diversificare, la comunità organizza anche eventi, corsi di formazione e ritiri aperti al pubblico, che non solo supportano economicamente la comunità, ma creano anche connessioni preziose con altre iniziative locali, rafforzando la rete di collaborazione e scambio.

Progetti e iniziative

La vita comunitaria a Meraki è ricca di progetti e iniziative orientati alla crescita personale e collettiva. Tra le principali attività ci sono i ritiri esperienziali, che includono laboratori di yoga, musica, danza, autoproduzione, artigianato, e pratiche di crescita personale e di gruppo. Questi eventi diventano occasioni per apprendere e condividere competenze e valori che rafforzano il legame con la natura e la comunità. Inoltre, campi estivi per bambini e ragazzi avvicinano le nuove generazioni alla vita comunitaria, favorendo una connessione profonda con la natura.

Come partecipare alla vita comunitaria

Meraki offre diverse modalità per sperimentare la vita comunitaria. Organizza open day, seminari e giornate di scambio, permettendo ai visitatori di esplorare il luogo e di conoscere i membri della comunità. Durante questi eventi, chiunque abbia il desiderio di contribuire è invitato a partecipare e a scoprire i valori che guidano il progetto.

Se invece ti piacerebbe fare un’esperienza più profonda, puoi partecipare alla Meraki Experience, un percorso di volontariato di due settimane che permette di immergersi completamente nella realtà di questo ecovillaggio. Durante questo periodo, i partecipanti sono coinvolti in varie attività di cura della terra, gestione degli spazi e laboratori, e hanno l'opportunità di entrare in connessione con la natura e con altre persone che condividono una visione di vita basata sul rispetto e sull’armonia. La Meraki Experience è molto più di un’esperienza pratica: è un viaggio interiore che invita a rallentare, guardarsi dentro, e guardarsi attorno.

In conclusione

Situato a Monzuno, nell'Appennino Bolognese, il Progetto Meraki è un ecovillaggio che promuove uno stile di vita sostenibile attraverso la permacultura, l’artigianato e il benessere olistico. I valori fondamentali della comunità includono l'ecosostenibilità e la comunicazione non violenta, che vengono condivisi in una struttura organizzativa inclusiva. Con iniziative come gli open day, i ritiri e la Meraki Experience, questo progetto comunitario offre a tutti un'opportunità di ispirazione, crescita e di immersione in uno stile di vita più consapevole e interconnesso, basato su un profondo rispetto per gli altri esseri umani e per la natura.

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