Vivere da sola immersa nella natura: la storia di Isabella

Isabella Corti Pirovano ha scelto una vita unica e coraggiosa, immersa nella natura, lontana dalla frenesia della città. La sua storia è un viaggio di scoperta, resilienza e una profonda connessione con la terra. Vivere da sola in una baita circondata dai boschi e coltivare mirtilli per lei è molto più di un lavoro; è una rinascita quotidiana. In questo articolo scopriamo insieme il suo mondo.

La storia di Isabella

Cresciuta in montagna, Isabella ha sempre amato la vita all’aria aperta. Fin da piccola, ha sentito un forte richiamo per la pace che solo la natura selvaggia può dare, un legame che le ha trasmesso suo padre. Dopo aver affrontato sfide personali come il matrimonio, la separazione e la perdita del padre, si è trovata a un bivio, incerta su quale direzione prendere nella vita.

Non sapevo cosa avrei fatto. L’unica cosa chiara nella mia mente era che non avrei lavorato in un ufficio.

racconta Isabella. Ed è stato proprio il richiamo della natura a guidarla verso Aga, un remoto villaggio nelle Prealpi varesine, nel comune di Casalzuigno. Qui, la vita è semplice e autentica, lontana dal caos della città. La strada per arrivare al rifugio è tortuosa, ma tra il silenzio delle montagne, Isabella ha ritrovato la felicità.

Coltivare la terra: il progetto Abete Bianco

Ad Aga, circondata dai boschi, Isabella ha fondato la sua azienda agricola biologica: Abete Bianco. Per lei, non si tratta solo di un’attività agricola, ma di un vero e proprio progetto di vita in armonia con la natura.

Ad Abete Bianco, Isabella coltiva mirtilli e mele con pratiche totalmente naturali, oltre a mantenere un piccolo orto e allevare galline. Qui, Isabella vive seguendo i ritmi della terra. Le sue giornate sono dedicate alla cura degli animali, alla coltivazione di mirtilli e alla vendita dei suoi prodotti nei mercati locali.

La solitudine e la Connessione con la natura

Isabella trascorre gran parte della settimana in isolamento, un'esperienza fondamentale per il suo equilibrio interiore. Per lei, il silenzio è una componente essenziale della sua vita, che le permette di connettersi profondamente con sé stessa.

Isabella è certa che, se non avesse avuto il coraggio di trasferirsi in questo angolo di mondo, oggi non sarebbe la stessa persona. Infatti, vivere in solitudine nella sua casetta, immersa in un contesto così intimo, selvaggio, e lontano dalle comodità, le ha dato l'opportunità di riscoprire il suo vero io, affrontando le sfide con un coraggio rinnovato.

Il Ruolo della comunità

Nonostante viva gran parte del tempo in isolamento, Isabella ha creato legami profondi con i pochi abitanti del borgo e con i suoi clienti, che spesso sono diventati amici. Per lei, la solidarietà tra vicini è fondamentale in un luogo così remoto, dove non c’è cosa più preziosa di avere amici che non esitano a offrirti sempre una mano.

Isabella ricorda che quando è arrivata ad Aga, aveva solo quattro valigie. Ogni pezzo che ora riempie la sua casa è un ricordo di chi le è stato vicino nel suo percorso. Gli amici l’hanno aiutata a costruire il suo rifugio, e tutti gli oggetti che ne fanno parte – persino gli attrezzi da cucina delle sue nonne – raccontano la storia del legame con le persone a lei più care.

Trasformare le sfide in lezioni

Isabella riflette spesso su come la vita in montagna sia piena di bellezza, ma anche di sfide. Vivere lontano dalla città ti mette costantemente alla prova, è innegabile, ma ogni sforzo viene ripagato dai piccoli momenti di pura meraviglia che solo la natura può offrirti.

Per Isabella, la connessione con il paesaggio è profonda e ogni stagione porta con sé nuove difficoltà, che con il giusto spirito si trasformano sempre in nuove lezioni e nuove gioie. Ogni giorno, la sua vita le insegna qualcosa di nuovo, ricordandole che l’autenticità è la chiave per la felicità. Forte di questa consapevolezza, Isabella invita chiunque a riflettere su cosa conta davvero, e a considerare un ritorno a uno stile di vita più semplice e a contatto con la natura.

In conclusione

La storia di Isabella Corti Pirovano è un esempio di resilienza e amore per la natura. Dopo un periodo di crisi, ha scelto di trasferirsi ad Aga, un borgo di appena dieci abitanti sulle Alpi varesine. Qui ha fondato l’Abete Bianco, la sua azienda agricola biologica dove coltiva frutta, specialmente mirtlli. Attraverso la connessione con la terra, ha ritrovato la sua vera essenza e ispira chiunque la incontri a riflettere sul proprio rapporto con la natura e con il proprio paesaggio interiore.

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